Bambini e Musei - II Edizione
Seconda edizione della mostra bambini e Musei cittadini a regola d'arte nella Sala della Biblioteca del Complesso monumentale di San Domenico maggiore a Napoli, dal 28 aprile al 24 maggio 2022. Hanno partecipato in rete le scuole della Città Metropolitana di Napoli: Liceo Artistico Statale di Napoli
Liceo G. B. Vico, IC Casanova Costantinopoli, IC 87° Pertini Don Guanella,
IC 49° Toti Borsi Giurleo, IC 47° Sarria Monti, IC M. C. Russo Solimena, 38° Circolo Didattico Giuseppe Quarati, 69° Circolo Didattico Stefano Barbato,
IC Ercolano 2 – Giampaglia, Ercolano (Napoli) con la partecipazione di
IC Garibaldi, Aprilia (LT) e smallfryfactory Bologna.
Convegno conclusivo il 23 maggio nella Sala del Capitolo dal titolo "Arte e patrimonio. Politiche educative per costruire responsabilità sociale e cittadinanza". con la partecipazione di Maria Filippone, Vice Sindaco Comune di Napoli con delega all’Istruzione e alla Famiglia; Ettore Acerra,
Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Campania; Marina Imperato, Dirigente scolastica distaccata presso Ministero Istruzione;
Valter Luca De Bartolomeis, Dirigente scolastico.
Per una lettura della mostra “Bambini e Musei – cittadini a regola d’arte”
di Marina Imperato, Magazine n 2, giugno 2022
Nel corso degli anni la ricerca di nuove dimensioni formative è diventata sempre più presente anche nelle proposte della progettazione extracurriculare delle scuole: è infatti evidente che le esigenze e le necessità delle giovani generazioni di studenti siano tutt’altro che statiche ed immutabili. Inoltre, non bisogna dimenticare quanto l’emergenza sanitaria ha condizionato, in particolare nella primavera del 2020, la quotidianità scolastica relegando per molto tempo le attività didattiche e formative allo spazio schermato dei dispositivi digitali: tale distanza ha in grande misura accelerato ed amplificato il bisogno di creare nuovi ambienti per l’apprendimento coinvolgendo in maniera più significativa i protagonisti di tale processo: gli alunni. Ed é proprio questo l’itinerario che la seconda edizione della mostra “Bambini e Musei – cittadini a regola d’arte”, da giovedì 28 aprile a lunedì 23 maggio nella sala capitolare del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli, ha sviluppato lasciando spazio all’apprendimento partecipato ed alla creatività di ben undici istituzioni scolastiche non solo del primo ciclo e non solo della Campania.
Gli alunni coinvolti – dalle prime classi dell’infanzia fino alle classi terminali degli istituti del secondo ciclo – hanno dato vita ad un processo di partecipazione, di sostegno reciproco, di scoperta condivisa che li vedrà nuovamente protagonisti nei mesi a venire in luoghi altrettanto suggestivi e ricchi di storia anche in altre regioni.
La mostra “Bambini e Musei – cittadini a regola d’arte” è dunque itinerante, è cresciuta producendo forme nuove intorno alle re-interpretazioni di siti museali (Museo e Certosa di San Martino, Museo Madre, Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa) molto diversi tra loro, ma tutti direttamente fruiti attraverso visite durante le quali il contatto diretto con le opere esposte ha fatto da propellente per la realizzazione di espressioni artistiche da parte degli alunni.
Siamo, quindi, di fronte ad una mostra-laboratorio in cui la sua progettazione ed attuazione, pur essendo affidate a figure adulte esperte, ha coinvolto in maniera attiva e competente i giovani partecipanti, tenendo ben presente che ogni realtà scolastica ha una propria peculiarità e proprie caratteristiche che la rendono unica, anche nel modo di rispondere agli stimoli creativi. In effetti, è del tutto normale che il coinvolgimento avvenga con forme e livelli differenti sulla base e nel rispetto dell’età anagrafica. È altrettanto evidente che nella mostra “Bambini e Musei – cittadini a regola d’arte” è stata posta la massima attenzione proprio ai bambini per coinvolgerli in maniera totale e durevole, nel senso che la mostra ha avuto tra i suoi obiettivi quello di dare valore alle azioni, agli interventi che si è proposto loro di mettere in atto.
La mostra ha, in definitiva, una sua precisa prospettiva filosofica, in quanto la progettazione degli interventi formativi, tutti curati da Luigi Filadoro, ha comportato necessariamente una riflessione sulla condizione umana, sulla società attuale, sull’educazione civica ed ambientale. In questo senso si potrebbe introdurre il concetto di competenza civica ed ambientale, intendendola come capacità del soggetto ‘alunno’ di intervenire in modo positivo sull’ambiente circostante, superando i limiti dolorosi imposti dalla realtà. Chiaramente, per sviluppare questa competenza, all’alunno vanno assicurati il diritto alla socializzazione, al movimento, alla conoscenza, all’autonomia, mettendo a frutto le molteplici opportunità artistiche e formative presenti nel territorio cittadino. È quanto realizzato con tenacia e profonda convinzione da Luigi Filadoro nella sua incessante attività con le scuole, con centinaia di bambini e di adolescenti.
L’accento della mostra è stato centrato sul presente e, dunque, essenzialmente sull’aspetto performativo che ha coinvolto anche i visitatori, ai quali è stato chiesto di lasciare un proprio segno sul ‘muro della creatività’, in parte già installato e realizzato dagli allievi di tutte le scuole coinvolte, composto da scatole colorate con tecniche e tematiche libere. Il ‘muro’ sarà ospitato anche nelle future sedi della manifestazione per crescere grazie agli interventi di altri visitatori, altri bambini e altre scuole in modo da diventare simbolo di unione sotto il segno della dimensione artistica e spogliarsi dalle tante connotazioni negative che la Storia nei millenni ha conferito ai tanti muri costruiti ovunque, in ogni epoca e da ogni civiltà, sul nostro pianeta.
Un richiamo ancora più forte alla contemporaneità è stato fornito dalla performance degli alunni dell’IC 87° ‘Pertini-Don Guanella’ che hanno esposto il risultato di un’azione intitolata ‘Balloon crash’ che li ha visti protagonisti di una “guerra” armata con palloncini riempiti di colori che sono stati fatti esplodere su un grande foglio di carta, dando vita ad un vero e proprio atto performativo di intervento pittorico ispirato alle azioni di Shozo Shimamoto, noto esponente del movimento giapponese Gutai. Questa performance ha avuto luogo per la prima volta a scuola dopo pochi giorni dall’inizio della guerra in Ucraina ed è stato il modo in cui i bambini hanno dato risposta alle atrocità della guerra. La contemporaneità l’ha fatta da padrona anche nella creazione degli alunni dell’istituto comprensivo ‘Garibaldi’ di Aprilia che hanno costruito barche origami con fogli trasparenti PVC di grandi dimensioni. Temi importanti ed universali: la guerra, la violenza, le migrazioni, la sofferenza, la fuga, la speranza, il futuro, … .
Queste le esperienze di maggiore impatto creativo e performativo, quelle che meglio incarnano la visione pedagogica di Luigi Filadoro che, nel corso degli anni, si è affermato nel contesto scolastico ed artistico per la sua costante attenzione a costruire percorsi interdisciplinari ed esperienziali di grande impatto.
Prendere parte ad una simile esperienza ha infatti significato per tutti gli alunni e per tutti i docenti coinvolti esternare la propria creatività, rendere concrete le proprie esigenze, esercitare strategie di risoluzione dei problemi, accrescere le conoscenze culturali ed ampliare, attraverso il confronto tra le diverse età, le proprie capacità relazionali.
In questo senso Luigi Filadoro ha sviluppato l’idea di una educazione che miri allo sviluppo di specifiche competenze personali, che offra spazio alla libera espressione delle personali inclinazioni e attitudini che spesso non riescono a svilupparsi con i metodi educativi tradizionali. Le motivazioni educative, la pluralità delle competenze messe in gioco, la complessità delle connessioni, la metodologia inclusiva che mira a coinvolgere nei processi il più alto numero di alunni e a promuovere consapevolezza, assunzione di responsabilità e una nuova cultura civica sono le colonne della proposta formativa di Luigi Filadoro. Del resto, oggi è ampiamente condivisa l’idea del ‘bambino competente’, che già dalla prima infanzia dispone di nozioni, valori e criteri di valutazione che orientano concretamente la sua esperienza e che lo rendono ‘centro attivo di competenze’.
L’esperienza della mostra “Bambini e Musei – cittadini a regola d’arte” – di cui abbiamo menzionato alcune sezioni particolarmente significative ed agganciate direttamente alla realtà - deve far affermare l’idea che i giovani sono una risorsa: di conseguenza, è doveroso coinvolgerli in modo operativo nell’analisi del contesto, nell’individuazione dei problemi e nell’elaborazione di proposte.
L’espressione artistica in tutte le sue modalità può dialogare – come è ampiamente noto - con qualsiasi altra forma di conoscenza grazie alla molteplicità dei suoi canali espressivi, che creano ponti di comprensione e di dialogo, ma può essere fondamentale anche per incanalare l’ emotività e la relazionalità racchiuse in fatti estremamente dolorosi della storia di una civiltà, di una nazione, di un continente perché l'arte agisce come strumento di apprendimento informale in grado di aprire le menti alla ricchezza, alla complessità, alla pluralità.
"Arte e patrimonio. Politiche educative per costruire responsabilità sociale e cittadinanza"
Convegno conclusivo il 23 maggio nella Sala del Capitolo dal titolo "Arte e patrimonio. Politiche educative per costruire responsabilità sociale e cittadinanza". con la partecipazione di Maria Filippone, Vice Sindaco Comune di Napoli con delega all’Istruzione e alla Famiglia; Ettore Acerra,
Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Campania; Marina Imperato, Dirigente scolastica distaccata presso Ministero Istruzione; Valter Luca De Bartolomeis, Dirigente scolastico.